Ma che minchia
sono?
Di mare.
Di mare cosa?
Minchie di mare.
Senti, Piero
Angela, lo sai a cosa ci possono
servire?
Non me lo voglio neanche immaginare.
Ma che spiritoso,
che simpatico! Cretino. Sono delle esche perfette.
Davvero? Credevo
che si difendevano con spine, liquidi appiccicosi...
Sì, ma una volta
pulite e tagliate a pezzi sai come abboccano i pesci?
Voglio proprio
vedere.
Ok, le a andiamo
a provare domani alla foce dell'Oreto.
Ma perché proprio
là con tutti i posti che ci sono? Se ci va bene ci troviamo pesci radioattivi.
Ci misero ore a
raccoglierle. Non era difficile prendere animali che contro gli uomini non
avevano difese, ma giocarono a tirarseli
e quando centravano il bersaglio l’insulto più gentile era ‘testa di oloturia’.
Le misero poi all’altezza dell’inguine e
agitandole come spade si sfidarono in duello fino a quando da una uscì un
liquido biancastro. Per poco non annegarono dalle risate. Peppe raccontò che
nell’ano delle oloturie viveva un pesciolino, proprio lì aveva trovato un riparo dai predatori.
Usciva solo per mangiare, per il resto
faceva una vita di merda.
Nell’Oreto presero spigole così
grosse che per poco si spezzava la canna. Stavano per ributtarle in acqua quando
gli si avvicinò un vecchio rimbambito e chiese se poteva prendersele lui.
Arrivato a casa posò il
secchio con le spigole in cucina e si andò a fare una doccia per togliersi la
puzza di vermi e gambero marcio. La moglie vide i pesci e non le sembrava vero
che una volta tanto avesse pescato qualcosa. Prese un coltello e iniziò a
pulirli.
Lui si stava ancora
insaponando quando sentì l’urlo. Arrivò in cucina di corsa e quasi scivolava. La spigola era a terra, dalla pancia aperta
usciva un topo semidigerito.
Annalisa Balistreri
Informazioni
Le oloturie o cetrioli di mare sono echinodermi dalla forma allungata che vivono sul fondale marino. In siciliano prendono il nome dell'organo genitale maschile. Si nutrono di detrito e se minacciate sono in grado di emettere dei filamenti vischiosi per intrappolare i nemici. All'interno delle oloturie vivono diverse specie di pesci ospiti detti galiotti. Questi escono di notte per cacciare e successivamente ritornano all'inteno dell'oloturia attraverso l'apertura anale.
Le spigole sono pesci carnivori molto eurialini, cioè capaci di adattarsi ad acque con salinità diverse. Accade spesso, infatti, che possano penetrare in lagune salmastre e foci di fiumi come l'Oreto, cibandosi occasionalmente anche di topi.
Annalisa Balistreri
Informazioni
Le oloturie o cetrioli di mare sono echinodermi dalla forma allungata che vivono sul fondale marino. In siciliano prendono il nome dell'organo genitale maschile. Si nutrono di detrito e se minacciate sono in grado di emettere dei filamenti vischiosi per intrappolare i nemici. All'interno delle oloturie vivono diverse specie di pesci ospiti detti galiotti. Questi escono di notte per cacciare e successivamente ritornano all'inteno dell'oloturia attraverso l'apertura anale.
Le spigole sono pesci carnivori molto eurialini, cioè capaci di adattarsi ad acque con salinità diverse. Accade spesso, infatti, che possano penetrare in lagune salmastre e foci di fiumi come l'Oreto, cibandosi occasionalmente anche di topi.
Altra grande pagina di stranezze, con lo stile unico e straordinario della nostra ecologa marina preferita. Grande Annalisa.
RispondiEliminaGrazie Sabino. Anche Palermo offre stranezze nelle sue acque, e chissà cos'altro ci riserva.
EliminaAnnalisa B.
Minchia, si ricomincia proprio bene. Bentornate stranezze. Per fare il saputello e aumentare il senso di nausea, aggiungo che ci sono posti dove mangiano le oloturie. E mangiano anche le spigole! (emoticon del pescatore)
RispondiEliminaAhahahahah! Si sono consumate sopratutto in Asia, dove alcune specie vengono pure allevate. Altre purtroppo sono addirittura a rischio di estinzione per la pesca eccessiva. Insomma le oloturie non finiscono mai di stupire.
EliminaPer quanto riguarda le spigole, quando il pescivendolo mi dice che sono di mare (e non di allevamento) io mi chiedo con timore da quale zona provengano...
Ho appena eliminato dalla mia dieta le spigole....
RispondiEliminaMolto interessante, ma questa non è una novità.
Ahah! basta che compri quelle di allevamento per non avere sorprese, d'altronde ormai vendono quasi solo quelle.
EliminaAnnalisa B.
L'immagine del topo semidigerito mi accompagnerà per tutta la giornata. Allietandomela, naturalmente. Grazie Annalisa ;)
RispondiEliminaSerena
E' sempre un piacere allietare le giornate altrui...avevo trovato pure una foto su internet di un topone nello stomaco di un pesce, se vuoi te la mando :-D
EliminaAnnalisa B.
Brava Annalisa però dopo avere letto il tuo pezzo difficilmente mangerò spigola.....condannati a diventare VEGANI????
RispondiEliminaI vegani risponderebbero di si...io ti rispondo che prendendo quelle di allevamento, soprattutto se italiano, problemi non ce ne dovrebbero essere. La miglior cosa è poi mangiare pesce locale, soprattutto quello considerato "povero" come spatola, sugarelli, sarde (tranne queste ultime per gli allergici).
EliminaAnnalisa B.
La migliore cosa è diventare vegani. Chiuso il discorso.
EliminaCome sotto: Rilassati
Eliminasi sapevo che le spigole si nutrono anche dei topi ... (schifo)
RispondiEliminabellissima anche la spiegazione
Bentrovata Flavia e grazie per il commento.
EliminaSi può dire che le spigole non siano per niente schizzinose eheh
Annalisa B.
In questo pezzo ci sono tantissime schifez... ehm stranezze concentrate in un bel racconto!
RispondiEliminaNon si può sempre parlare di animali carini e coccolosi, la natura è variegata e bisogna dar spazio a tutti. È un lavoro sporco ma qualcuno deve pur farlo.
EliminaAnnalisa B.
mi schifiaiu!
RispondiEliminagd
Per fortuna sei vegano :-D
EliminaAnnalisa B.
Annalisa, renditi conto che hai appena distrutto il mito e il mercato della spigola (branzino) di mare. (emoticon d'allevamento)
RispondiEliminaSpero di non ricevere querele dai pescatori di spigole di mare😆
EliminaCiao Annalisa buon inizio con le oloturie così ben spiegat. Purtroppo la fauna dell'Oreto (foce) riconosce specie contaminate dalla fauna palermitana e non solo animale...ma di dalla specie umana, così speciale ...non dico altro
RispondiEliminaDove viviamo rispecchia come siamo...e se ce ne prendiamo cura. Grazie Clo.
EliminaIo per fortuna i pesci non li so nemmeno riconoscere, che tanto non ne mangio.
RispondiEliminaComunque, non capiterà MAI di trovare un topo semidigerito tra i gambi di sedano o i rami (se si chiamano rami) di un broccolo.
La veganità ha vinto ancora!
Cià!
Semidigerito forse no, ma conosco una signora che in mezzo ad un grosso broccolo ha trovato un topo vivo. Per nn parlare di tutti gli insetti che trovi in certe insalate. Se nn li trovi è perchè sono piene di veleni...
EliminaRilassati
Annalisa, fregatene dei deboli di stomaco, scrivi ancora così, diventerai un mito! In quanto ai deboli di stomaco pensate un po' a quello che c'è nel Canale di Sicilia! Mia suocera non vuole più mangiare pesce!
RispondiEliminaE mi sono limitata alle spigole!
EliminaGrazie Roberto, per te che non sei debole di stomaco consiglio "molto vicini", il post precedente a questo su Stranezze Terrestri. Fammi sapere che ne pensi.
Annalisaaaaaa come faccio, dopo questo pezzo, a dirti che è sempre un piacere leggerti? Ma che stai prendendo troppo sul serio gli insegnamenti di Giorgio? Se mi volevi fare sconcertare ci sei riuscita perfettamente. E anche questa volta non aggiungo altro, anzi no, domando ma qualche animaletto dalle caratteristiche più simpatiche, magari imbranato da sembrarci "piatuso" non ce l'hai? Vorrei dirti brava, ma ho paura che mi esca anche il "bis"
RispondiEliminaJole come dicevo la natura è varia, di stranezze ce ne sono di belle e di orride. Se trovo qualche animale piatuso o me ne vuoi suggerire qualcuno non ti preoccupare che finirà anche lui su queste pagine. Intanto ti dico che è sempre un piacere leggere i tuoi commenti.
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