Animali strani, luoghi dalle peculiarità uniche, meraviglie della scienza, vicende pazzesce diventano spunti di racconto in Stranezze Terrestri.
Per inviare i vostri racconti o segnalare una stranezza terrestre scrivete a aperturaastrappo@gmail.com

martedì 25 febbraio 2014

Evoluzione subdola

Si acquatta, il corpo contratto dietro lo stipite della porta, i muscoli tesi pronti a scattare, lo sguardo puntato sull'apertura. Sa che appena lo vedrà scarterà di lato, non se lo farà scappare. La concentrazione è tale che appena sente qualcosa che si struscia sul suo fianco sinistro, si alza di scatto girandosi. E' lui.
Lo guarda con occhietti curiosi, la testa di lato. Il gatto è esterrefatto. Quel cosino minuscolo che fino a ieri scappava terrorizzato non mostra alcuna paura, anzi si avvicina, si alza su due zampe e muovendo il naso su e giù, lo annusa con interesse. E' così vicino che con una zampata lo potrebbe stendere a terra. Il gatto però non riesce a muoversi, la sorpresa lo blocca, non riesce a capire il perchè. Non può sapere che la causa risiede in un essere ancora più piccolo che non ha nè artigli nè canini nè sistema nervoso ma che riesce a comandare le menti. 
Il Toxoplasma gondii, protista parassitario responsabile della toxoplasmosi può vivere in qualsiasi organismo a sangue caldo ma per completare il suo ciclo vitale ha bisogno che le sue cisti siano ingerite da un felino. Il parassita è in grado di manipolare il comportamento dei roditori rendendoli iperattivi, meno paurosi nei confronti dei gatti e attratti dalla loro urina.

Ripresosi dallo stupore il gatto richiude le fauci sulla preda. Non sa di esserlo a sua volta. 

Annalisa Balistreri

19 commenti:

  1. porca miseria, rimango esterefatto di fronte a tanta perfidia di questo protista..azz!
    Annalisa, la tua stranezza mi piacque troppo assai, Giorgio

    RispondiElimina
  2. Giorgio se ci pensi anche questo protista deve campare e lo fa per istinto. La natura non è benigna nè maligna ma sicuramente stupisce sempre
    Annalisa

    RispondiElimina
  3. La preda che diventa cacciatore del cacciatore, incredibile! Annalisa mi hai ridato speranza, nella tua stranezza c'è tanta verità. Attenti al topo, direi..ahahaaha.
    NINA

    RispondiElimina
  4. Non mangerò più topi chenon hanno paura di me ./
    Bel post, Annalì
    Dario Ferrante

    RispondiElimina
  5. Arrizzaru li carni! ;D Occhio a che topi mangiamo!
    Gualtiero Sanfilippo

    RispondiElimina
  6. Io solo topi col toxoplasma mangio.
    Federico Moccio

    RispondiElimina
  7. Ma chi lo immaginava : e bravo il topo infetto che ha fatto impaurire il gatto! In questo post ho l'imprssione che impareremo tante cose belle e interessanti. Brava Annalisa.
    L.I.

    RispondiElimina
  8. Stranezze da leccarsi i baffi! Oddio, forse meglio di no...
    Valeria

    RispondiElimina
  9. FElicissima di avervi incuriosito e interessato. Questa sezione non poteva iniziare meglio!
    Grazie a tutti e attenti al topo!
    Annalisa

    RispondiElimina
  10. Fede, DArio e Gualt...ma che mangiate? ahahhahaaha
    Annalisa

    RispondiElimina
  11. La rivincita del topo sul gatto.Chapeau!
    Sabino Bisso

    RispondiElimina
  12. Tanto va il gatto al topo che prima o poi prende il protista...ahahahahahaha
    Brava!
    Grilletto

    RispondiElimina
  13. Ciao Annalisa, hai fatto fare la fine del topo al gatto..lo hai raccontato incuriosendoci. Lo hai fatto bene. Però ti assicuro che la vittima finale è l'uomo che prima o poi se lo becca: il Toxoplasma!
    Clotilde

    RispondiElimina
  14. Si Clo il Toxoplasma ha proprio mille risorse per diffondersi, ma ho prerito concentrarmi su questo aspetto del suo ciclo vitale perchè è nei topi che sono stati verificati con più sicurezza casi di cambiamento dell'etologia, che se ci si pensa non è poco! Avere qualcuno dall'interno che ti "comanda" e ti porta praticamente al suicidio è una cosa tremenda, degna di un horror!
    Annalisa

    RispondiElimina
  15. veramente esilarante complimenti , questa l'anna mi piace assai

    PePPA

    RispondiElimina
  16. mamma mia che storia! per fortuna ogni tanto una rivincita del piccolo sul grande! Brava Annalisa, originale e ben scritto... la natura ha tanto da insegnarci, grazie per avercelo ricordato
    pat

    RispondiElimina
  17. La natura é diabolicamente geniale! Brava Annalisa!

    Chiara Maria Vitale

    RispondiElimina
  18. Molto interessante!
    Cmq se fosse stato il gatto di mio fratello l'epilogo finale sarebbe stato:
    Ripresosi dallo stupore il gatto, terrorizzato, girò su se stesso e scappò via!

    Silvia Ferrante

    RispondiElimina
  19. Finalmente letto, incisivo, stupefacente e istruttivo.

    Adele

    RispondiElimina