Il gelo ricopre l'intera regione artica. Spaccature si aprono intorno alle sterminate distese di ghiaccio. Il freddo è pungente, soffia vento glaciale - Sarà forse questo il motivo per cui gli orsi polari cercano il calore di una femmina? Emettono suoni, usano gesti che prevedono un contatto fisico, lo strofinio dei loro nasi ne è un esempio.
Gli orsi polari si corteggiano per due settimane, la prima dedicata alle moine del caso, l'altra alla copula. Cambiano partner due volte l'anno - altro che Orso Yoghi e la sua perenne fidanzata Cindy.
Orso cerca Orsa. Orsa se la dà a gambe levate.
Orso non si arrende e continua a regalarle le sue attenzioni.
Orsa scappa. Che tenerona! Una timidona da duecentocinquanta chili. Corre, si vergogna, fugge. Non si allontana in punta di zampe ma si prepara a seducenti movimenti. Le piacerebbe essere molto sexy e se l'avesse indosserebbe un babydoll in seta che mantiene il calore del corpo; quindi rotola, rotola sulla neve per attirare l'attenzione del maschio.
Orso si fa bello, tutto impomatato la insegue. Orsa fa la difficile. Orso se potesse andrebbe da Papà Orso con un barattolo di miele in mano a chiederla in sposa, lo farebbe, ma Orsa non ha una casa e lui non conosce suo padre.
Quante storie! Orso le piace molto, ma non riesce a smettere di fare tutti questi capricci. - Goditela! Sono pronto, pensa Orso. Non ho indossato il papillon perchè non ce l'ho, ma mi sono tirato a lucido come si deve, perchè mi fai aspettare tanto?
Non ho neanche l'Iphone per chiamarti e allora mi tocca rincorrerti ancora. Ho raggiunto la velocità di quaranta chilometri orari, ho interrotto la mia solitudine, riattivato il metabolismo dopo il mio letargo. Non ho nessuna intenzione di arrendermi, pensa Orso ormai esausto. Continuano a giocare, a stuzzicarsi, a rincorrersi, finchè Orsa, dopo 7 giorni, desiste, lascia ogni virtù e si concede per una settimana intera. Abbandona la sua aggressività, riscopre sapore di frutti dolci, a lei preferiti. Poi va via. Si scava una tana e lì rimane.
"Orso tuo vita mea" pensa l'orsetto che ora sta nella sua pancia.
Nina Tarantino
Note
Il post nasce dalla visione di un documentario apparso nel programma televisivo Superquark.
Note
Il post nasce dalla visione di un documentario apparso nel programma televisivo Superquark.
E che faticata! Adesso capisco il senso del letargo. Brava Nina!
RispondiEliminaUn post divertentissimo e ancor di più tenerissimo. W gli orsi. Bella pensata!
RispondiEliminaGrazie per i vostri consensi, il mondo animale mi affascina molto. Un grazie particolare a Annalisa che mi ha ospitato nella sua latta. A presto!
RispondiEliminaNina
Grazie a te Nina che riesci sempre a trasferire nei post la tua simpatia! Se un'orsa che rotola è divertente, lo è ancor di più immaginarla in babydoll!
RispondiEliminaGrazie a te ho scoperto che il mondo animale mi interessa molto; e dire che non era "un'arca di scienze" in certe materie...ahahah
Eliminap.s. pensavo a uno dei miei babydoll...-:))
Nina
Orso tuo vita mea. Ahahah grande Nina! Torte o non torte, leggerti è sempre una delizia
RispondiEliminaGrazie Jole sono contenta di strapparti sorrisi. A presto!
RispondiEliminaNina
Che post tenerone ... corri quanto vuoi che qua t'aspetto, recita un vecchio detto!
RispondiEliminaBrava come sempre.
L.I.