Animali strani, luoghi dalle peculiarità uniche, meraviglie della scienza, vicende pazzesce diventano spunti di racconto in Stranezze Terrestri.
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mercoledì 30 luglio 2014

Bestie rare


Non siamo soli nel mondo: recentemente scoperto lHomo sapiens quaglianus, sottospecie affine all’Homo sapiens sapiens. Caratterizzato da bassa statura, forme arrotondate e barba morbida, pare associato al fenomeno della ridatio convulsa, ridarella improvvisa nel sapiens alla lettura dei graffiti del quaglianus. Specie endemica sicula, compie migrazioni per partecipare con successo a premi letterari. Si nutre di minestrone, kiwi, maionese furiosa e mattola delle grondaie. Croce e delizia del quaglianus è la Rosetta constrictor, predatore temibile dagli abbracci possenti.

lunedì 21 luglio 2014

Il gene K in Nilla Pizzi

«Grazie dei fior, fra tutti gli altri li ho riconosciuti, 
mi han fatto male eppure li ho graditi, 
son rose rosse e parlano d'amor. 
Grazie dei fior e addio per sempre addio, senza rancor»
Nilla Pizzi - Grazie dei fiori


Grazie dei fior” cantava la celebre cantante Adonilla (detta Nilla) Pizzi e grazie a dei fiori, quelli di Lathyrus odoratus (ovvero il pisello odoroso) , Gregor Mendel dettò nel 1865 le basi della genetica. Il paragone potrebbe fermarsi qui, ma la recente scoperta nel monastero di San Tommaso a Brno dove Mendel effettuò i suoi studi, potrebbe rivoluzionare la genetica moderna. Il professor Nikolay Sniver dell’Università Mendel in Repubblica Ceca, ha recentemente ritrovato degli appunti del famoso biologo in cui si fa riferimento ad un gene, denominato K, posto nel cromosoma 24 del cariotipo umano. 
La scoperta è già di per sé sensazionale, poiché si credeva che il monaco con la spiccata passione per la zuppa di verdure si fosse fermato agli studi sulle piante. Ai suoi tempi  era opinione comune che le leggi che governavano i vegetali non potessero essere applicate agli animali. Si è dovuto aspettare gli inizi del ‘900 con Thomas Hunt Morgan per i primi esperimenti sul moscerino della frutta Drosophila melanogaster. Mendel invece si era già spinto fino al genere umano e con più di cinquant’ anni d’anticipo.
 L’importanza di questo ritrovamento è però di gran lunga più alta, poiché grazie al gene K Mendel scoprì che le nostre attitudini sono scritte proprio nei nostri geni. Dal nostro codice genetico non possiamo solo evincere se avremo gli occhi neri o verdi o se avremo i capelli biondi o castani o se comunque li perderemo ad un certo punto della nostra vita, ma possiamo anche riconoscere se abbiamo vocazioni musicali. Il professor Sniver con il suo team e in collaborazione con l’Università di Napoli, seguendo le indicazioni trovate negli appunti del monaco ceco, è riuscito a individuare il gene K nel DNA di diversi cantanti e musicisti contemporanei, mentre sembra assente in soggetti appartenenti ad altre categorie come lattai, ingegneri, medici, meccanici e Gigi D’Alessio.

lunedì 14 luglio 2014

Il Santo Patrono di Internet, le confessioni online e i miracoli sul tuo hardware


Fra i nuovi patroni inventati di recente sono da annoverarsi i protettori del popolo dei cybernauti, Sant'IsidoroSan Pedro Regalado e Santa Tecla. Un gruppo di lavoro nominato ufficialmente dalla Chiesa ha vagliato le loro biografia alla ricerca del protettore di Internet. La sollecitazione sarebbero arrivate dal Consiglio Pontificio per le Comunicazioni Sociali. La candidatura di Sant'Isidoro ha staccato di molte lunghezze le altre due, come ha confermato Ecumenical News International (1). Che dire degli altri concorrenti? San Pedro Regalado (1390-1456) è stato fra i primi santi ad avere un sito tutto per sè e i fedeli spagnoli lo hanno promosso "Patròn de los internautas". Si tratta di un santo già parecchio impegnato sia ufficialmente, come patrono della città di Valladolid, dove nacque, sia ufficiosamente, come protettore dei toreri. La scelta di questo santo come protettore del cyberspazio sarebbe da attribuirsi alla sua dote più interessante: la prodigiosa capacità di comparire nello stesso tempo in più luoghi. Un pò come chi usa telnet o si collega su più canali di chat contemporaneamente. Santa Tecla, viceversa, molto popolare in Catalogna, possiede addirittura una cappella virtuale. Vi si possono prenotare miracolose riparazioni dell'hardware (...) e consente anche le confessioni online. C'è anche un menu che indica i peccati più frequenti nella rete (dal praticare mail bombing, al mettere indietro l'orologio del computer per non pagare il software in prova, fino al visitare i siti porno) (2).

lunedì 7 luglio 2014

Willy e l’inganno dell' orchidea - Ti spunta un fiore in bocca

Willy e l’inganno dell' orchidea 

Willy è nato da poco ed è un imenottero maschio, vale a dire un’ ape col “pistolino”.
Ai nuovi nati nell’ alveare viene affidato in genere un tutor e a lui abbinano un certo Maurizio, un imenottero religioso, che fa dei santi e dei sacramenti ciò che vuole e che è pazzo, manco a dirlo, per le femmine.
Comincia l’addestramento: questo si fa, questo non si fa, questo si può dire, questo non si può dire, questo si può mangiare, questo non si può mangiare … e così via.
Divengono inseparabili, anche se in talune occasioni Willy non manca di far fare delle figuracce per la sua troppa ingenuità, per il suo candore proprio, a Maurizio.